I rifiuti riciclabili e il tema dell'ecologia

In Italia e nel mondo, a partire dalla seconda metà del ‘900 si discute spesso sul tema dell’ecologia, anche in seguito ad una società sempre più consumista e all’elevata produzione di rifiuti nelle case e nelle industrie. Nella società odierna i rifiuti e il problema del loro corretto smaltimento rappresentano un pericolo per il futuro dell’ecosistema, per la salute dell’uomo e della terra. Quando si parla di attenzione all’ambiente, un ruolo cruciale è rivestito dalla differenziazione dei rifiuti.

I vantaggi della raccolta differenziata consistono nell’incentivo al riciclo, quindi alla trasformazione dei rifiuti in materiali nuovi e riutilizzabili. ETA srl offre una varietà di articoli volti allo smaltimento dei rifiuti e alla differenziazione degli stessi nel rispetto delle normative vigenti nel territorio italiano e conforme alle regolamentazioni della comunità europea. Gli strumenti per la differenziazione sono molti e trovano utilizzo in tutti gli ambiti industriali e domestici.

I contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti sono al centro di questa grande famiglia di articoli e vengono prodotti in colorazioni e capacità differenti in base alla destinazione di utilizzo. Tutti i cestini, bidoni, pattumiere e cassonetti hanno infatti dei colori utili ad una facile identificazione del contenuto per facilitare l’operatore in un immediato riconoscimento di carta, vetro, plastica, umido e indifferenziato.

Il 27 Settembre 2017 è stata pubblicata una nuova norma UNI11686 sui Waste Visual Elements, ossia gli elementi visivi identificativi dei bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti. Questa norma definisce le varie frazioni di rifiuti urbani ed è destinata a creare un modello unico operativo per facilitare il riconoscimento sia per i consumatori che per i gestori del servizio di smaltimento rifiuti. Secondo la definizione dell'UNI, “La presente norma definisce un modo per identificare le varie frazioni di rifiuti urbani mediante un insieme di elementi visivi, compresi colori, simboli e testo. Essa è destinata a creare un modello unico operativo per identificare facilmente i contenitori per i rifiuti attraverso alcuni elementi visivi, facilitando così i servizi di raccolta e di riciclaggio/recupero sia per i consumatori che per il gestore del servizio.” Come ricordato dall'UNI nel suo comunicato, pertanto, l'Italia è il primo Stato europeo a dotarsi di questa norma che ha il fine, tra l'altro, di favorire l'obiettivo UE di raggiungere il 65% di raccolta differenziata e il 50% di reale avvio a recupero. Infatti, la norma 11686:2017, attesa da tempo dagli operatori del settore e dalle autorità operanti sul territorio, ha lo scopo di facilitare e rendere univoca l'identificazione dei contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti, migliorando la raccolta differenziata delle diverse tipologie di rifiuto urbano.

La principale differenziazione di questi contenitori consiste nel metodo di raccolta che può essere porta a porta o meccanizzata.

Quando si parla di contenitori per la raccolta differenziata porta a porta si intendono infatti dei contenitori ad uso domestico di dimensioni ridotte (dai 30 Lt ai 60 Lt) la cui raccolta avviene con frequenza settimanale o bisettimanale.

Essendo contenitori destinati ad un uso interno ed esterno, sono realizzati con una forma che permetta di impilarli per salvare spazio e sono spesso dotati di manici per facilitarne la movimentazione.

In alcuni comuni d'Italia inoltre è essenziale che questi contenitori siano dotati di adesivi omologati retroriflettenti ai bordi in modo da aumentarne la visibilità quando esposti ai lati della strada.

Quando si tratta di contenitori per la raccolta meccanizzata si intendono dei contenitori industriali per rifiuti di maggiore capacità (dagli 80 Lt ai 1100 Lt).

Tutti questi contenitori vengono realizzati in polietilene, un materiale plastico di prima scelta che resiste a temperature da -40° C a +40° C e flessibili ad uno shock termico dovuto alla movimentazione da spazi interni a esterni.

I contenitori per la raccolta meccanizzata hanno inoltre una serie di accessori e caratteristiche volte alla movimentazione a pieno carico in facilità: ruote, gommini di ammortizzazione, freni (in alcuni casi) e coperchi per prevenire la dispersione nell’ambiente e proteggere il contenuto da fenomeni atmosferici, raggi UV, infrarossi e acidi.

Per la gestione dei rifiuti e una corretta movimentazione dei contenitori esistono svariati accessori quali adesivi (CARTA, VETRO, ORGANICO, SECCO, LEGNO, PILE/BATTERIE, FERRO, ALLUMINIO, FARMACI), anelli ferma sacco da applicare ai bidoni ideali per impedire la caduta del sacco all’interno del contenitore, certificazioni HACCP e kit di pedaliere per il pieno sfruttamento del contenitore senza l’uso delle mani.

All’interno della norma UNI11686 sono presenti inoltre altre sezioni in gradi di definire il miglior servizio per i cittadini nell’utilizzo di strade e infrastrutture in sicurezza e pulizia puntando alla massima salvaguardia dell’ambiente.
Il documento si divide infatti in tre parti:

• La Parte 1 definisce i requisiti generali idonei a definire i livelli di prestazione e le modalità e condizioni di accettazione dei servizi di pulizia delle strade e di gestione dei rifiuti urbani; definisce inoltre i requisiti da prendere in considerazione per la stesura e la gestione dei contratti per lo svolgimento di tali servizi, al fine di ottenere i migliori risultati in termini di definizione e rilevamento delle prestazioni quantitative e qualitative, di formulazione di accordi di compensazione in caso di non conformità contrattuali, di ottimizzazione economica, di sostenibilità ambientale e di prevenzione dell’inquinamento.
  
• La Parte 2 definisce i livelli di prestazione, le modalità e le condizioni di accettazione e le esigenze da prendere in considerazione per definire i contenuti e per assicurare l’adempimento dei contratti di servizio per tutte le raccolte di rifiuti, a bassa o elevata intensità, di qualità adeguata o elevata, comprendenti o meno la misura dei livelli di riempimento dei contenitori; la pulizia e la manutenzione dei contenitori; la rimozione dei rifiuti abbandonati.
• La Parte 3 della norma definisce i livelli di prestazione, la modalità e le condizioni di accettazione e le esigenze da prendere in considerazione per definire i contenuti e assicurare l’adempimento dei contratti di servizio per:
• i servizi di spazzamento manuale e meccanico delle strade e dei marciapiedi;
• i servizi di lavaggio delle strade e dei marciapiedi, nonché la pulizia delle superfici calpestabili di pregio;
• i servizi collaterali e addizionali allo spazzamento quali la messa in opera e la pulizia dei cestini gettarifiuti;
  
• il diserbo dei marciapiedi e dei cigli stradali, la rimozione degli escrementi animali, la pulizia dei mercati, la pulizia ordinaria delle fontane storiche o ornamentali, la raccolta di aghi e siringhe usate, la rimozione delle carcasse animali.

La norma definisce iparametri e gli elementi dei servizi considerati, le metodologie percontrollarli e misurarli, il catalogo e la descrizione delle principaliattività svolte, i sistemi da mettere in atto per controllare le prestazionirese e la loro qualità, e le modalità per valutare i livelli di prestazione edi qualità offerti.